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Matteo Marchetti on behalf of Key to Trading
Analisi, Pensieri e Approfondimenti | Febbraio 28, 2025

EURUSD: Fase di consolidamento o preludio a un nuovo trend? Un’analisi tecnica, macro e stagionale

Introduzione

L’EURUSD, la coppia valutaria più scambiata al mondo, continua a essere al centro dell’attenzione degli investitori globali. In un contesto macroeconomico estremamente dinamico, caratterizzato da differenziali di tasso tra Federal Reserve e BCE, divergenze nei percorsi inflazionistici e politiche monetarie differenti, il cambio ha vissuto un’intensa fase di debolezza nel 2023. Tuttavia, con l’avvio del 2024, il mercato sta mostrando segnali di consolidamento all’interno di un range ben definito.

Contesto Tecnico

Dall’inizio dell’anno, EURUSD oscilla in una fase laterale compresa tra 1.0700 e 1.0250, con una price action fortemente influenzata da livelli di valore chiave.

Area di valore attuale: tra 1.0500 e 1.0360
High Volume Node (HVN): area centrale a 1.0445
Area di valore inferiore: fino a 1.0250, con HVN a 1.0330
Area di valore superiore: fino a 1.0590, con HVN a 1.0540

Cosa è successo recentemente

Negli ultimi giorni, il mercato ha tentato un breakout rialzista verso la value area superiore, trovando però una forte resistenza proprio sull’HVN a 1.0540. Da qui è partita una decisa inversione ribassista che ha riportato i prezzi all’interno della value area corrente, con una rottura significativa del POC a 1.0445. Questa dinamica apre la strada a un possibile test della zona di Low Volume Node (LVN) a 1.0360.

Supporti e Resistenze chiave

Supporti minori:
1.0390-1.0388
1.0384-1.0382

Supporto chiave:
1.0360 – la rottura di questo livello aprirebbe spazio verso 1.0330 e successivamente 1.0250.

Resistenze:
POC giornaliero di ieri a 1.0422
Area 1.0475-1.0505, fondamentale per un eventuale ritorno sopra 1.0500
Breakout di 1.0525-1.0540, che potrebbe aprire spazio fino a 1.0577-1.0582

Un occhio al quadro macro e al fattore “Trump”

A rafforzare l’analisi tecnica è il confronto storico tra il Dollar Index durante la prima presidenza Trump e l’attuale scenario post-elettorale. Storicamente, l’ex presidente ha mostrato una netta preferenza per un dollaro debole, un elemento che ha guidato un’importante svalutazione della valuta statunitense durante il suo mandato.

Come mostra il grafico seguente, il pattern di debolezza del dollaro osservato tra il 2016 e il 2017 sembra ripetersi nel ciclo attuale, aprendo potenzialmente spazio per un ulteriore rafforzamento dell’EURUSD.

Stagionalità a supporto

L’analisi tecnica e macro trova ulteriore conferma nel quadro stagionale. Osservando l’andamento medio dell’EURUSD negli ultimi 30 anni, si nota come il cambio tenda a formare un minimo di periodo tra febbraio e marzo, per poi avviare un movimento rialzista fino a fine aprile-inizio maggio.

Conclusione

L’EURUSD si trova in una fase cruciale, con una price action che rispecchia un equilibrio precario tra i driver tecnici e quelli macroeconomici. Il contesto stagionale e il parallelismo con la presidenza Trump offrono ulteriori elementi di riflessione, suggerendo che il potenziale di upside potrebbe prevalere, qualora il dollaro confermasse il suo percorso di indebolimento.

Tuttavia, dal punto di vista tecnico, solo un ritorno stabile sopra 1.0505 e successivamente 1.0540 aprirebbe la strada a scenari nettamente bullish. Al contrario, una rottura di 1.0360 potrebbe alimentare nuove pressioni ribassiste, riportando il cambio verso i minimi relativi di 1.0250.

In sintesi: la battaglia tra orsi e tori è aperta, e saranno i prossimi giorni di contrattazione a definire il quadro direzionale di medio periodo.

 

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